Ha sempre lavorato, studiato e migliorato senza sminuirle, le ricette tradizionali della sua (mia) terra di Carnia in Friuli.
Vi riporto un aneddoto letto sulla rivista di cucina: Fuocolento numero 7-8 Luglio-Agosto 2009
Gabriella (una delle 3 figlie) racconta: mi viene in mente il giorno in cui mia nonna stava preparando il frico friabile. Le è scivolato dalla padella ed è caduto sul bordo in ferro della cucina economica, prendendo una strana forma a U. Mio padre ha visto subito l’originalità di quel piccolo incidente domestico, cogliendo la possibilità di presentare il frico in maniera diversa ai suoi clienti. Non è quello che adesso in vari ristoranti fanno con i cestini di frico”
Il mio toc' in braide l'ho servito con salsiccia sfrigolata in uno scalogno

TOC’ in BRAIDE – intingolo del podere
Ricetta tipica rinnovata da Gianni Cosetti
Per la polenta:
200 g farina di mais macinata sottile
2 dl di acqua
2 dl di latte
Sale
Per la salsa:
300 g di formaggio di malga
ricotta fresca (non è specificata la quantità, io ho messo 1 ricottina)
caprino (non è specificata la quantità, io ho messo 1 caprino duro)
1 dl di latte
Per il condimento:
100 g di burro
50 g farina di mais
Polenta:
In una casseruola fate bollire l’acqua e il latte, salate e versate a pioggia la farina mescolando energicamente con la frusta e badando di non formare grumi, cuocete per 30 minuti.
A cottura ultimata ne risulterà una polentina piuttosto tenera.
Salsa:
Fate fondere a bagnomaria i formaggi con il latte e frullate il tutto fino a ottenere una crema piuttosto liquida.
Condimento:
In un tegame rosolate il burro e la farina di mais finchè diventeranno color nocciola: otterrete così la “morchia”.
Servite in piatti singoli la polenta calda, versatevi sopra un mestolo di crema di formaggi e condite con qualche cucchiaio di morchia.
Come rinnovava Gianni Cosetti questo piatto della tradizione a seconda delle stagioni.
In Estate ed in Inverno con una fettina di Torçhon di foie gras e Malvasia
In Primavera con punte di asparagi e Tocai, oppure con frittura di capretto e Chardonnay affinato in barrique.
In Autunno con funghi trifolati e Pinot Bianco o fette sottili di tartufo bianco e Sauvignon.
Ricetta tipica rinnovata da Gianni Cosetti
Per la polenta:
200 g farina di mais macinata sottile
2 dl di acqua
2 dl di latte
Sale
Per la salsa:
300 g di formaggio di malga
ricotta fresca (non è specificata la quantità, io ho messo 1 ricottina)
caprino (non è specificata la quantità, io ho messo 1 caprino duro)
1 dl di latte
Per il condimento:
100 g di burro
50 g farina di mais
Polenta:
In una casseruola fate bollire l’acqua e il latte, salate e versate a pioggia la farina mescolando energicamente con la frusta e badando di non formare grumi, cuocete per 30 minuti.
A cottura ultimata ne risulterà una polentina piuttosto tenera.
Salsa:
Fate fondere a bagnomaria i formaggi con il latte e frullate il tutto fino a ottenere una crema piuttosto liquida.
Condimento:
In un tegame rosolate il burro e la farina di mais finchè diventeranno color nocciola: otterrete così la “morchia”.
Servite in piatti singoli la polenta calda, versatevi sopra un mestolo di crema di formaggi e condite con qualche cucchiaio di morchia.
Come rinnovava Gianni Cosetti questo piatto della tradizione a seconda delle stagioni.
In Estate ed in Inverno con una fettina di Torçhon di foie gras e Malvasia
In Primavera con punte di asparagi e Tocai, oppure con frittura di capretto e Chardonnay affinato in barrique.
In Autunno con funghi trifolati e Pinot Bianco o fette sottili di tartufo bianco e Sauvignon.
2 commenti:
Mi fa bene al cuore vedere queste ricette della mia terra trovandomi a 1100km da là...Come sempre ti ringrazio per questo!
Elel, dove ti trovi ? sono tornata domenica da Ampezzo e ti assicuro che ogni volta che torno a MI, lassù ci lascio il cuore.
Un forte abbraccione
Mandi
Posta un commento