Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

sabato 6 dicembre 2014

I miei nervetti

L’insalata di nervetti è un piatto tipico milanese, era servito prevalentemente nelle osterie, per accompagnare un buon bicchiere di vino.
Il nome italianizzato “nervetti”, deriva dalla parola dialettale “nervitt” che sono i tendini del ginocchio, del piede e dello stinco del vitello.

Cuocerli in casa:
Acquistare espressamente dal macellaio, ginocchia piedini e stinchi, lavarli bene sotto l’acqua corrente, cuocerli in una pentola molto capiente con alloro, aceto, pepe in grani sale e portare ad ebollizione.
Bollire a fuoco basso per circa 3 ore (con la pentola a pressione i tempi sono drasticamente dimezzati).
A cottura ultimata scolarli e lasciarli intiepidire finchè si possono maneggiare senza ustionarsi le dita.
Togliere tendini e nervi dalle ossa e tagliarli a listarelle.
Metterli in una insalatiera, condirli con olio, aceto, sale e pepe e mescolare per evitare di lasciarli attaccare fra di loro.

Arricchimento:
I vecchi nervetti che ho imparato a fare come da istruzioni della mia vicina di casa milanese doc, erano arricchiti solo con il cuore del sedano e cipollotto preferibilmente fresco o cipolla rossa.



I MIEI NERVETTI
Cotti al microonde, tagliati a pezzetti,
conditi con olio, aceto, sale e pepe
1 scalogno grande affettato sottilmente
1 scatola di fagioli borlotti Bonduelle cotti a vapore
peperoni rossi e gialli a piacere
cipolline sott’aceto a piacere
poco prezzemolo (rimasugli dell’orto)

Mescolare spesso per non farli attaccare.
Servirli freschi come antipasto (così si usava nel milanese, soprattutto durante le feste di fine anno).
In frigorifero resistono bene per alcuni giorni.
Da me no …
Trattandosi di un lavoro certosino, sia per la cottura che per la pulitura dei nervi da togliere dalle ossa, ne ho fatti anche per il cognato che se li è mangiati mentre si preparava il pranzo … per la mia amica che (se ne è scofanati metà porzione prima di salire in cucina) ... gli altri me li sono gustati sola soletta a pranzo e a cena.



Una chicca:
Sono anni ormai che i “nervit” si trovano già cotti e pressati in panetti presso i supermercati.
Si trovano tutto l’anno e sono anche comodi …
Basta tagliarli prima a fette più o meno spesse e poi a quadratini.
La preparazione è industriale e perciò di aggiungono anche cartilagini diverse e non sono saporiti e buoni come quelli preparati in casa.




MODALITA’ DI CONSERVAZIONE
Temperatura di conservazione: da 0° a +4° C
Temperatura di consegna: < 7°C
Termine di conservazione: da consumarsi entro 30 giorni dalla data di confezione
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI 
(valori medi in gr per 100 gr di prodotto)
proteine: 16,0
grassi: 1,4
carboidrati: 0
potere calorico: 90 Kcal 375 Kj

4 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Rosetta, a me non resta che dirti forte!
BUON APPETITO!!!
Ciao e bona domenica con un abbracci, mandi.
Tomaso

Tiziano ha detto...

Ciao anche come babbo Natale arriva sempre primo il grande Tom,
Il delizioso piatto c'è, e l'appetito vien mangiando!
un caro saluto

Rosetta ha detto...

Mamma mia che bello aprire i commenti e trovare due simpaticissimi e bellissimi Babbi Natale.
Grazie Tomaso mio, anche tu sei stupendo con la veste natalizia.
Buon fine settimana e un affettuoso abbraccione a te e Danila
Mandi

Rosetta ha detto...

Ciao Jerry (Tiziano) ... hai chiamato il fretellino Tom e automaticamente mi sono tornati alla mente i simpaticissimi topolini Tom & Jerry ^____^.
Sarà amico mio, ma un tempo avevamo cibi poveri che ci riempivano il pancino con poca spesa.
Buona serata Tiziano, un simpaticissimo e affettuoso Strucon.
Buon fine settimana
Mandi