Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

lunedì 10 novembre 2008

Proverbi di San Martino


foto di http://michela-pepepeperoncino.blogspot.com/


Di San Martino ci sono diversi proverbi, ve ne riporto solo alcuni, sperando che vi piacciano.


PROVERBI di SAN MARTINO

"l´estate di san martino dura tre giorni e un pochino"
se c'è il sole a s. martino, ci sarà un inverno fino con la neve per natale e con il sole a carnevale.


oca, castagne e vino: tieni tutto per san martino.


chi ddà e ppoi richiede, san martino je taja er piede..


"a san martino ogni mustu diventa vinu". nel periodo di san martino infatti, il mosto ha finito di fermentare e quindi può essere assaggiato per la prima volta, magari accompagnato a qualcuno dei piatti tradizionali dell'autunno.

Biscotti di San Martino


BISCOTTI di SAN MARTINO

Ingredienti:
1 kg di farina
300 g di zucchero
250 g di strutto
60 g di lievito
40 g di semi d'anice

Lavorate la farina con lo zucchero, lo strutto e il lievito sciolto in una tazza di acqua tiepida. Aggiungete i semi d'anice e lavorate la pasta fino ad ottenere un impasto compatto.
Lasciate riposare per circa mezz'ora.
Spianate la pasta e formate tante ciambelline, che disporrete su una teglia unta d'olio.
Prima di mettere a cuocere nel forno a media temperatura, lasciate lievitare per circa un'ora. Togliete le ciambelline dal fuoco appena avranno un colore dorato.
I biscotti possono anche essere farciti di crema di ricotta.
Ricetta palermitana

Oca con le verze



OCA con le VERZE

Per 6 persone
oca 1 intera privata della pelle
verze scure 2 kg
burro 50 g
olio di oliva q.b.
alloro 2 foglie
sedano 1 piccolo gambo
passata di pomodori 100 g
cipolle
vino bianco secco 200 cc
brodo q.b
sale q.b.


E’ detta anche cassoeula (o bottaggio) o ragò d'oca, per la sostanziale somiglianza con la cassoeula di maiale.
E' un piatto comune nella Lomellina e nelle zone confinanti con il Monferrato.
Con la polenta diventa piatto unico e si abbina bene ad un vino asciutto e con leggero retrogusto di mandorla.
Tagliare l'oca a pezzi e rosolarla in una casseruola con olio e burro.
Aggiungere l’alloro, la cipolla tritata e il sedano a pezzetti.
Lasciare appassire la verdura, aggiungere il vino bianco e i pomodori passati; bagnare con il brodo e cuocere sino quasi alla fine.
Aggiungere le verze tagliate a listarelle e finire di cuocere.
Servire quando le verze sono ben cotte.

Volendo si può cuocere al forno per 2 ore e ½
Dopo la rosolatura mettete l'oca in forno a 220 gradi per 30 minuti;
abbassate la temperatura del forno a 180 gradi e continuate la cottura per 2 ore
Dopo circa 2 ore unire la verza.

martedì 4 novembre 2008

Busecchina - castagne secche


Foto : www.pandalbero.it

Ricetta tipica milanese della busecchina ... che per i "non conoscitori" sembra trippa ... ma per i milanesi si tratta di uno squisito piatto molto diverso.
Nei freddi inverni degli anni 50 e 60, era un piatto molto comune, che si gustava principalmente di sera

BUSECCHINA a modo mio

per 4 persone
600 gr. di castagne secche
1/2 lt. di latte
100 gr. di panna da montare
1 foglia di aloro
1 pezzetto di scorza di limone

Lasciare le castagne a mollo per tutta una notte
Mettete a bagno per una notte le castagne.
Prima di cuocerle.
sciacquarle con acqua tiepida, metterle in una pentola con il latte, la foglia di alloro, la scorzetta di lmone e un pizzicone di sale.
Cuocere a fuoco basso finchè avranno assorbito gran parte del latte (la cottura è abbastanza lunga).
Se preferite il preparato più brodoso, unire altro latte caldo.
A fine cottura, unire la panna, mescolare bene e servire caldo.
Noi lo mangiavamo come piatto unico.

Polenta e castagne secche

foto di : www,pandalbero.it

POLENTA e CASTAGNE SECCHE

Le castagne secche si lasciano in ammollo tutta la notte. Si cuocciono in acqua, poco sale e una foglia di alloro ... oppure con il vino.

Nonna cuoceva le castagne, le portava a cottura, le scolava dall'acqua e le teneva a parte.
L'acqua delle castagne, in aggiunta ad altra acqua, serve per cuocere la polenta.
Cuocere la polenta nel solito modo, un quarto d'ora prima di versarla sul tagliere, aggiungere le castagne e una generosa dose di burro fuso (burro che raggiunge il colore nocciola). Continuare a rimestare sino a cottura.
Versare nel tagliere, lasciare intiepidire e servire con il latte appena munto.
Questa era una sostanziosa cena degli anni 40/50.

lunedì 3 novembre 2008

Boregna o Carlina


BOREGNA o CARLINA

La Carlina o Boregna, come viene chiamata qui da noi, è una pianta spontanea che cresce sino ad alte quote.
Ve la faccio conoscere, perché dalle nostre parti i fiori sono meglio del “vecchio Bernacca”.
Vengono appesi i fiori, così come vedete dalla foto, alle finestre e segnano il tempo egregiamente.
I fiori si chiudono a riccio quando c’è il brutto tempo e si aprono completamente quando c’è il sole.
Vamolà, un segnatempo gratuito non fa mai male.

Petronilla di mele



PETRONILLA di MELE di NONNAVOLANTE

Avevo giurato di non mettervi più dolci … almeno per qualche giorno e invece … cuore di mamma ! questa sera arriva il pargolo in montagna … stanco … affamato … povero bimbo, quindici giorni senza mamma chissà in che condizioni lo trovo ………………..
Iiiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhhhhh
Vi saprò dire !
In ogni caso questa torta è nata da qualche cosa che ho letto, da quello che avevo in casa e non ho pensato se era adatta al fornetto oppure no.
L’aspetto è presentabile, vi informerò sul gradimento.

*** prova gradimento superata !!!

PETRONILLA di MELE

300 g farina 00
250 g zucchero di canna
200 g panna fresca liquida
75 g burro morbido
3 uova
3 mele di cui 1 renetta
1 bustina di lievito
1 pizzicotto di sale
burro

Nella ciotola del ken, versare le uova, lo zucchero e lavorare a lungo.
Unire la panna, il burro tagliato a pezzetti e morbido, poco per volta la farina con il sale e amalgamare bene.
Per ultimo unire il lievito, incorporarlo e a ken spento, versare nella ciotola le mele sbucciate e tagliate a pezzetti.
Mescolarle al composto e versare tutto nel fornetto Versilia o Petronilla, imburrato e infarinato.
Cuocere per 5 minuti a fornetto alto e per 50 minuti a fornello medio basso.
Prova stecchino … caso mai prolungare la cottura. Le mele tendono a depositarsi sul fondo.

*** Per il forno normale a 180° caldo per 40/45 minuti

*** Molto utile a sapersi … per velocizzare il modo di imburrare la petronilla o altre tortiere, sciogliere il burro in un padellino, spennellarlo nel contenitore e infarinare … operazione manine pulite.