Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

domenica 21 novembre 2010

Insalata di crauti

Niente di nuovo sotto il sole, però in montagna dicono “un ciminin di salata par netasi la bocca” … l’insalata ha il pregio di togliere la pastosità degli intingoli.
Questa è un’insalata di crauti (qualità di cavoli cappuccio molto sodi), ne ho usato una parte di cavolo verde e una parte di cavolo rosso.


INSALATA di CRAUTI (cavolo cappuccio )

Per 4 persone

½ cavolo cappuccio verde
½ cavolo cappuccio rosso
olio
aceto
sale
pepe abbondante

Tagliare i cavoli con la mandolina molto finemente. (io purtroppo ne ho una vecchia che non si avvita e neppure si svita e quindi li vedete leggermente spessi, però devono diventare molto più sottili).
Prepararli un’oretta prima, salarli e mescolarli diverse volte.
Prima di servire scolare l’eventuale acqua che hanno formato (senza risciacquare).
Condire con ancora un poco di sale, pepe abbondante, mescolare e servire.

Ricetta golosa !!!

INSALATA cun LIS FRÌCIS (insalata con i cicciolini)

Tagliare a cubettini la pancetta affumicata oppure il guanciale.
Lasciar sciogliere tutto il grasso, schiacciando con i rebbi della forchetta.
Quando è tutto ben abbrustolito, versare un dito di aceto con mezzo bicchiere d’acqua, appoggiare velocemente il coperchio perché schizza, cuocere un paio di secondi …
E versare sopra ai crauti salati e pepati.
Mescolare e servire

Baccalè semifritto


Lo sapete che se trovo il baccalà non resisto vero ?
Bè, questo l’ho trovato agli inizi di ottobre e mi sono strafogata, se vi piace provatelo accompagnato con la polenta avanzata dal giorno prima e abbrustolita.


BACCALÀ SEMIFRITTO

Per 4 persone

800 g baccalà dissalato (l’ho dissalato io)
4 cipolle
1 o 2 spicchi di aglio
1 cucchiaione di triplo concentrato di pomodoro Mutti
1 bicchiere di vino Friulano (ex tocai)
3 chiodi di garofano
Farina q.b.
Olio e burro
Sale e pepe.

Dissalare il baccalà in acua fredda per 2 giorni, cambiando l’acqua alcune volte.
Risciacquarlo, asciugarlo bene e infarinarlo.
In una padella con poco olio soffriggere il baccalà per una decina di minuti, da tutte e due le parti.
Togliere il baccalà e tenerlo a parte.
Sbucciare e tagliare a rondelle le cipolle e l’aglio.
In una casseruola (che contenga il baccalà senza sovrapporre i pezzi), versare l’olio rimasto e il burro. (regolatevi con l’olio, se ne serve, aggiungetene di quello fresco.
Aggiungere cipolle e aglio e soffriggere con un pizzico di sale grosso.
Appena la cipolla inizia ad imbiondire, versare 1 bicchiere di vino e mezzo bicchiere di acqua calda nella quale è stato diluito il concentrato.
Unire i chiodi di garofano
Chiudere con il coperchio e lasciar pipiare per 1 oretta circa, finchè le cipolle sono quasi sfatte.
Appoggiare nel sughetto il baccalà mezzo fritto e cuocere da ambo le parti per una ventina di minuti circa.
Aggiustare di sale e pepe e servire con polenta avanzata dal giorno prima, tagliata a fette e grigliata al forno oppure in padella.
Ricetta semplice e buona

Calamaretti con purè di zucca e piselli

Acciderbolina che bontà, la Ellis ha chiesto il bis e l’Orso grigio non è stato da meno.
Quando ho cotto la zucca tutti e due hanno arricciato il naso, però poi hanno mangiato di gusto.
Il purè di zucca, abbinato ai piselli e ai calamaretti è stato un abbinamento vincente.



CALAMARETTI con PURE’ di ZUCCA e PISELLI
Per 3 persone

1 confezione di calamaretti surgelati
1 confezione di piselli surgelati, ne ho usati un poco di meno
1 scalogno
1 spicchietto d’aglio
Prezzemolo
olio e burro q.b.
sale e pepe

Tritare finemente lo scalogno e l’aglio, rosolarli con l’olio , il burro e un pizzichino di sale grosso.
Aggiungere i calamaretti ancora congelati e cuocere piano per 15 minuti circa.
Unire i piselli, cuocere una decina di minuti quindi salare e pepare.
Cuocere ancora per una decina di minuti, aggiungendo acqua calda se serve.
Restringere il sughetto e a fine cottura spolverare con prezzemolo tritato finemente.


PURÈ DI ZUCCA
zucca quanta ve ne serve
latte q.b.
burro
sale e pepe

Cuocere la zucca sbucciata al vapore, quando è quasi cotta scolarla da eventuali residui di acqua.
Se riuscite schiacciatela con i rebbi della forchetta.
Versarla in una casseruola antiaderente con il latte, il burro, il sale ed il pepe.
Mescolare finchè il purè diventa omogeneo.

Nei piatti singoli e riscaldati al MO, appoggiare i calamaretti con i piselli e il purè.
Bom apetit

sabato 20 novembre 2010

Guance di vitello al Franconia e polenta bigia

Alla fine ci sono riuscita a mettere le zampette sulle guance di vitello o vitellone (amarcord) sono passati almeno un paio di mesi.
Con la polenta erano spettacolari
Il Franconia è un vino … vedi alla fine :-)))
Che mangiata ragazzi, era una di quelle giornate piovose e uggiose, il frescolino si faceva già sentire, e questa preparazione, abbinata alla polenta bianca, ci ha riscaldato in tutti i sensi.



GUANCE di VITELLO al FRANCONIA

Per 4 persone

4 guance di vitellone
2 cipolle
2 spicchi di aglio
1 carota
1 costa di sedano
1 cucchiaione di triplo concentrato di pomodori Mutti
poca farina
4 bacche di ginepro ben schiacciate
1 chiodo di garofano
olio e burro
sale e pepe q.b.
1 bicchiere di acqua calda

Preparare un battuto con le cipolle, la carota, l’aglio e il sedano, metterlo a soffriggere in una casseruola con olio e burro.
(io salo sempre il soffritto con poco sale grosso)(mi hanno insegnato che il sale grosso impedisce alla cipolla di abbrustolirsi – ma non chiedetemi perché, è da tempo immemore che faccio così).
Unire le bacche schiacciate col coltello e il chiodo di garofano.
Rosolare a fuoco moderato e appena la cipolla è imbiondita, aggiungere il triplo concentrato di pomodoro diluito in 1 bicchiere di acqua calda.
Cuocere piano finchè il sughetto si è rappreso.
Aggiungere le guanciotte infarinate, lasciarle insaporire ed infine versare il Franconia a filo.
A metà cottura salare e pepare.
Coprire e cuocere finchè il vino è stato tutto assorbito.
Da servire rigorosamente con una buonissima polenta bianca o gialla.

VINO FRANCONIA

Il Franconia è un vitigno di origine austriaca, diffuso in Francia, Germania, e Ungheria. In Italia e in Friuli arrivò dopo l'avvento della fillossera; se ne hanno infatti notizie a partire dalla fine del 1800 nel Friuli. Sinonimi: Blaufrankisch, Frankovka Modrà, Noir de Franconie, Lemberger. L'uva Franconia raccolta viene diraspata e sottoposta a pigiatura. La fermentazione avviene con macerazione delle bucce per alcuni giorni in recipienti di acciaio inox. Vengono eseguiti diversi rimontagli al fine di estrarre aromi e sapori dalle bucce. Avviene quindi la pressatura.
Uve utilizzate100% Franconia provenienti dai terreni collinari del Friuli orientale.
VinificazioneMacerazione del diraspato per 8 giorni e fermentazione a temperatura controllata. Soffice pressatura.
Ne risulta un vino colore rosso rubino intenso, profumi di frutta rossa ben matura,
in bocca parte con una nota di dolcezza che nasconde un carattere ruvido ma schietto.
Profumo vinoso con lieve sentore di sottobosco. Di gusto morbido e vellutato.
Gradazione alcolica13,00%
GastronomiaIndicato con bolliti di carni bianche e rosse.
Temperatura di servizio16°
Polenta bigia, è una farina particolare di Sauris che mi procura la mia amica Adriana, mi sono dimenticata di domandarle che farina è.

Porri al MO

Tornata alla base, ho ricominciato a viziare i miei simpaticissimi Orsi.
In montagna c’era la Ellis, i cibi erano sempre diversi e mi è scappata la voglia di spignattare.
I miei sono molto golosi di porri e quindi cerco di cucinarli in diverse maniere, così riesco ad accontentarli al meglio.
Questa sera si sono leccati i baffi … anche se non ce li hanno :-)))


PORRI AL MO (microonde)

400 g porri – solo la parte bianca
70 g brdo vegetale
½ dado per brodo vegetale
3 scalogni
1 carota
1 pezzetto di sedano
1 cucchiaio generoso di olio ex v.
sale se serve

Pulire le verdure, tritare col tritatutto gli scalogni con la carota e il sedano.
Pulire i porri eliminando le prime foglie dure, lavarli e asciugarli.
Tagliarli a pezzi della lunghezza della pirofila che userete e poi tagliarli a metà.
Versare nella pirofila l’olio con le verdure, appoggiarla nel MO a 850 W e cuocere senza coperchio per 2 minuti (mescolare le verdure 1 volta).
Aggiungere i porri, versare il brodo, coprite il recipiente e cuocere per 15 minuti a metà cottura girarli.
Togliere il coperchio e continuare la cottura sino a che il sughetto si è addensato.
Spegnere eee gnam gnam !

venerdì 19 novembre 2010

Alluvione Veneto

http://mestoloepaiolo.blogspot.com/2010/11/alluvione-in-veneto.html


ADERISCO ALL'INIZIATIVA DI STEFANO DEL BLOG MESTOLO 6 PAIOLO

Per le coordinate vedere il link, purtroppo il mio blog non mi ha accettato la foto che Stefano ha postato sul suo blog.

Il Triveneto è il Friuli, sono sempre stati martirizzati da guerre, carestie, alluvioni e terremoti ...
Ma quando avranno un pò di pace ???

pesi e misure



SEMPRE UTILI IN CUCINA


TAZZE

1 tazza di acqua 150 ml

1 tazza di farina 100 gr

1 tazza di zucchero 200 gr

1 tazza di pangrattato 70 gr


BICCHIERI
1 bicchiere di acqua 100 ml

1 bicchiere di vino 100 ml

1 bicchierino di liquore 30 ml

CUCCHIAI

1 cucchiaio di farina 10 gr

1 cucchiaio di zucchero 20 gr

1 cucchiaio di confettura 15 gr

1 cucchiaio di spezie 10 gr

1 cucchiaio di grana 10 gr

1 cucchiaio di cacao 5 gr

1 cucchiaio di sale 15 gr

1 cucchiaio di yogurt 20 gr

1 cucchiaio di olio 15 gr

1 cucchiaio di zucchero a velo 5 gr

CUCCHIAINI

1 cucchiaino di burro 5 gr

1 cucchiaino di farina 5 gr

1 cucchiaino di olio 5 hr

1 cucchiaino di caffè liofilizzato 5 gr