Finalmente la primavera !!! e chi l'ha detto ? per domani qui in montagna è prevista una spruzzata di neve, niente di che ormai non è più stagione di neve e si scioglie in fretta.
Però i prati hanno ripreso il loro lavoro, ormai la tala (alias tarassaco) e i sclopìt (alias silene) sono i padroni dei prati.
Bisogna raccoglierli giovani perchè sono buoni e teneri ... quando sono in fiore, queste ottime erbe diventano leggermente coriacee e cambiano il loro sapore.
I primi sclopît me li ha raccolti mio cognato e quindi sono partita con il risotto ... poi vedremo come utilizzarli in altre preparazioni.
In ogni caso li ho già saltati al burro e aglio, gnocchi, frittate e la fantasia non manca.
Questo è risotto al salto, con uovo al tegamino
RISOTTO e SCLOPÎT
per 3 porzioni
280 g riso carnaroli
4 pezzetti pancetta affumicata
2 spicchi di aglio
sclopit
brodo vegetale caldo
formaggio montasio grattugiato
burro
Saltare la pancetta con il burro e l'aglio.
Tostare il riso e lasciarlo riposare una mezz'oretta.
Riprendere il riso, scaldarlo bene e aggiungere il brodo. Cuocerlo secondo vostra abitudine.
A metà cottura aggiungere gli sclopît.
Portare a cottura il riso, prima di spegnere aggiungere una manciata di formaggio e mantecare con il burro.
Versare le porzioni nei piatti, spolverare con altro formaggio (chi lo desidera)
eee ... buon gnam gnam.
Oggi ho fatto il risotto al salto per mio marito e sopra ho adagiato un uovo al tegamino.
Divino.
Manca il formaggio ma ognuno lo mette a discrezione