Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

domenica 19 aprile 2015

Risotto e sclopît (silene)








Finalmente la primavera !!! e chi l'ha detto ? per domani qui in montagna è prevista una spruzzata di neve, niente di che ormai non è più stagione di neve e si scioglie in fretta.
Però i prati hanno ripreso il loro lavoro, ormai la tala (alias tarassaco) e i sclopìt (alias silene) sono i padroni dei prati.
Bisogna raccoglierli giovani perchè sono buoni e teneri ... quando sono in fiore, queste ottime erbe diventano leggermente coriacee e cambiano il loro sapore.
I primi sclopît me li ha raccolti mio cognato e quindi sono partita con il risotto ... poi vedremo come utilizzarli in altre preparazioni.
In ogni caso li ho già saltati al burro e aglio, gnocchi, frittate e la fantasia non manca.


Questo è risotto al salto, con uovo al tegamino

RISOTTO e SCLOPÎT
per 3 porzioni

280 g riso carnaroli
4 pezzetti pancetta affumicata
2 spicchi di aglio
sclopit 
brodo vegetale caldo
formaggio montasio grattugiato
burro

Saltare la pancetta con il burro e l'aglio.
Tostare il riso e lasciarlo riposare una mezz'oretta.
Riprendere il riso, scaldarlo bene e aggiungere il brodo. Cuocerlo secondo vostra abitudine.
A metà cottura aggiungere gli sclopît.
Portare a cottura il riso, prima di spegnere aggiungere una manciata di formaggio e mantecare con il burro.
Versare le porzioni nei piatti, spolverare con altro formaggio (chi lo desidera)
eee ... buon gnam gnam.

Oggi ho fatto il risotto al salto per mio marito e sopra ho adagiato un uovo al tegamino.
Divino.



Manca il formaggio ma ognuno lo mette a discrezione

sabato 18 aprile 2015

Uova sdraiate









Andiamo di ovetti ??? sono buone e ho imparato a non aver più timore di doverne consumare solo 2 a settimana.
Il papà della mia amica ne mangiava 39 a settimana, ed è vissuto sino a 84 anni con il fegato di un giovane e io ho deciso di papparmene almeno un paio in più, pur di evitare la carne che ultimamente mi infastidisce.
Mi sono convinta che se una persona non ha allergie o patologie particolari, può far uso di qualche uovo in più. Da piccola ero inappetente e nonna mi faceva spesso l'uovo sbattuto con un poco di zucchero ... e che buono.
Oggi vi propongo un piatto veloce veloce che a me è piaciuto tantissimo.
Dei pomodorini al forno vi ho parlato nel post precedente ... le uova le ho solo sdraiate sopra ai pomodorini.

UOVA SDRAIATE
per 2 porzioni

3 uova
burro

Preparate le uova all'occhio di bue e quando avete raggiunto la cottura desiderata, li sdraiate sopra alle verdure che più vi piacciono.

Un giochetto per i vostri nipotini ... io mi diverto, quando mangio, ad osservare il piatto, in che modo mangio e a volte la mia fantasia corre ... ad esempio nel piatto mi è rimasta una faccina piratesca ... e se i nipotini erano qui avrei inventato li per li una favola. 


Non vi sembra una faccia buffa con un occhio bendato e l'altro furbillo ???

UOVA COL TRUCCO PARRUCCO
Una buona idea per preparare le uova in modo diverso per i bimbi inappetenti ... si cuociono nel forno, quel tanto che basta per raggiungere la consistenza desiderata.

http://www.amando.it/ricette/ricette-light/uova-san-valentino.html

Di formine ce ne sono tante, basta scegliere quelle preferite dai nostri piccoli.

venerdì 17 aprile 2015

Pomodorini ciliegini al micro





Avete mai visitato il network Pinterest ? non so come descriverlo però vengono proposte un'infinità di fotografie, di fiori, paesaggi, cibi, animali e quant'altro e si votano semplicemente queste bellissime  foto.
Quando ci sono foto di cibi interessanti, guardo, cerco se c'è il sito che le ha pubblicate, le traduco col traduttore maccheronico di sangoogle, me le studio e poi le faccio a modo mio e secondo i gusti anche dell'Orsomio.
I pomodorini che vi propongo, sono stati realizzati al forno, ma io avevo premura e li ho fatti al microonde, ottimi, da rifare sopratutto perchè piacciono anche all'amatobene.


POMODORINI CILIEGINI al MICRO
per 2 porzioni

pomodorini a piacere
1 cipollotto
1 spicchio piccolo di aglio
sale
olio
per me ho aggiunto alla fine un poco di peperoncino.

Tagliare a metà i pomodorini, appoggiarli su un piatto col taglio rivolto verso l'alto.
Asciugarli nel microonde per 4 o 5 minuti a 750 W. (diversamente asciugarli di nuovo per qualche minuto)
Se sono sufficientemente asciugati cospargerli con il cipollotto, l'aglio e l'origano tritati finemente.
Bagnarli con un filo di olio, salarli  e rimetterli nel micro per 2 o 3 minuti circa, sempre a 750 W.
Sopra ho adagiato le uova sdraiate ... ovvero le uova all'occhio di bue.

domenica 12 aprile 2015

Ragù di mamma Zina col purè





Bene, oggi faccio purè e muset (salume equivalente del cotechino)"
Ho svuotato completamente frigorifero e congelatore, ma del cotechino neppure l'ombra ... eppure ero sicura di averlo, me lo aveva regalato mio cognato per farmi gli auguri di Pasqua.
Ma poi ho pensato al Pargolo che è venuto da noi per le feste e sicuramente (come poi mi ha confermato), se l'è portato via lui ...... "mamma, non potevo lasciartelo lì, a te fa male".
Va bene figuriamoci se mamma non gli da il cotechino.
E ora che faccio ??? Fra le cose preparate per il figliolo, avevo preparato una buona pentola di Ragù e qualche vaschettina mi era rimasta così ce l'avevo pronto nel congelatore.
Il Ragù di Mamma Zina, ottima accoppiata col purè di ottime patate di montagna.
Mamma Zina era la mamma di una mia carissima amica del forum  www.ilcortiledellematte.com .
Ho modificato leggermente i quantitativi in ogni caso in fondo vi metto la ricetta originale di Fiorella.


RAGU' di MAMMA ZINA

300 gr. carne di manzo
300 gr. carne di vitello
300 gr. carne di maiale
100 gr. salsiccia o pasta di salame
300 gr. mortadella
una carota,
passata di pomodoro ( a piacere, a seconda di quanto lo si vuole rosso)
sale
dado vegetale ( se serve)
un pizzico di zucchero
un bicchiere abbondante di olio extravergine (mamma Zina usava burro.)
far macinare tutta la carne insieme una sola volta.
in un capiente tegame, scaldare l'olio e far rosolare pochi minuti le verdure tritate ( non troppo, che diventano indigeste, altrimenti)
aggiungere la cane e lasciare rosolare a fuoco allegro ,mescolando per sgranare la carne, per circa venti minuti.
Salare quanto basta e aggiungere la passata di pomodoro con un pizzico di zucchero.
mescolare per bene, aggiungere un biccheire abbondante di acqua, assaggiare e, se serve aggiungere  il dado.
A questo punto, coprire  il tegame col coperchio metterlo  sul fornello a fuoco bassissimo (mamma Zuna usava una pietra refrattaria), e lasciarlo cuocere per tre ore … deve pippiare appena.
Passato tale tempo, tolgliere il coperchio, alzare un poco' il bollore, sino ad ottenere la consistenza voluta.
Per le lasagne, il ragu' deve essere morbido ( non acquoso, mi raccomando!)




RICETTA DELLA MAMMA DI FIORELLA
credo che ogni famiglia abbia la sua ricetta: questa è quella di casa mia. 
difficile dare le dosi, ma direi che questa quantita', puo' bastare per una
lasagna per 4
500 gr. carne di manzo
500 gr. carne di vitello
300 gr. carne di maiale
200 gr. salsiccia
200 gr. pancetta arrotolata oppure mortadella ( il prosciutto da', secondo
i miei gusti, un sapore un po' troppo salato)
una carota, una costa di sedano, una cipolla.
passata di pomodoro ( a piacere, a seconda di quanto lo si vuole rosso)
sale
dado vegetale ( se serve)
un pizzico di zucchero
un bicchiere abbondante di olio extravergine ( mia mamma usava burro.)
far macinare tutta la carne insieme una sola volta.
in un capiente tegame, scaldare l'olio e far rosolare pochi minuti le verdure tritate ( non troppo, che diventano indigeste, altrimenti)
aggiungere la cane e lasciare rosolare a fuoco allegro ,mescolando per sgranare la carne, per circa venti minuti.
salare quanto basta e aggiungere la passata di pomodoro con un pizzico di zucchero.
mescolare per bene, aggiungere un biccheire abbondante di acqua, assaggiare e, se serve aggiungere  il dado.
a questo punto, io copro il tegame col coperchio, lo metto su una pietra refrattaria, e lascdio cuocere per tre ore. deve sobbollire appena.
passato tale tempo, tolgo il coperchio, alzo un po' il bollore, fino ad ottenere la consistenza voluta.
per le lasagne, il ragu' deve essere morbido ( non acquoso, mi raccomando!)

sabato 11 aprile 2015

Crema pasticcera all'arancia





Non sgridatemi, ma io non ho mai fatto creme ... sempre budini già pronti, perchè chiesti dai figli.
Oggi mi sono buttata nella crema pasticcera, ho preso gusto e credo che d'ora in avanti i budini pronti vari, saranno banditi.
La crema pasticcera con farina di riso può essere utilizzata come base per farcire dolci oppure si può gustare da sola, facile da fare e talmente buona che ho fatto appena in tempo a strappare dalle mani la seconda ciotola di crema, per usarla per la torta di mele di domani.
Cavolo, ho un marito golosone che ne basterebbe mezzo, qui i dolci non devono rimanere in vista altrimenti viene tutto spazzolato in un amen.


CREMA PASTICCERA all'ARANCIA


ml 500 di latte intero
50 g di farina di riso
30  g di zucchero
3 tuorli
2 cucchiaini di polvere d’oro di Rosetta (http://ilfogolar.blogspot.it/2011/02/polvere-doro.html#links)

Sbattere grossolanamente con l’aiuto di una frusta lo zucchero insieme ai tuorli.
Aggiungere la farina e incorporarla all’uovo ed allo zucchero.
Unire poco alla volta il latte tiepido e amalgamare bene.
Mettere sul fuoco il tegame e giranre continuamente con un mestolo di legno.
Portare ad ebollizione la crema e lasciarla sul fuoco per un paio di minuti o finchè avete raggiunto la consistenza da voi gradita, senza smettere di mescolare.
Aggiungere alla crema la polvere d’oro e incorporarla.
Tasferire la crema pasticcera in una o più ciotole e coprite con un panno umido per evitare che si formi la classica pellicola in superficie.

venerdì 3 aprile 2015

Torta cioccomelosa








Pasqua, quanto la desidero ... finalmente vedo i miei ragazzi e i miei nipotini.
A Pasqua ci sarà il mio Orsino che mi ha commissionato una buona torta cioccolatosa per il suo arrivo, la prossima settimana arriveranno i piccoli londinini e poi penseremo ad accontentare anche loro.
... voi intanto provate questa e sappiatemi dire se vi piace.


TORTA CIOCCOMELOSA
2 forme in cartaforno plum cake

250 g farina lievita
60 g cacao amaro
170 g yogurt greco
40 g sciroppo di agave
40 g burro
4 cucchiai di essenza di spuma
120 g latte
1 bustina di lievito
pizzico sale
2 mele renette

Sbucciare le mele, una tagliarla a pezzettini e l'altra in fette un poco spesse
In una ciotola mettere tutti gli ingredienti meno il lievito e le mele.
Impastare con lo sbattitore elettrico finchè l'impasto è ben amalgamato e spumoso.
Aggiungere il lievito e incorporare bene.
Unire la mela tagliata a pezzetti, mescolare e versare il composto nelle due vaschette.
Ora sistemare le fette di mela in cima alla torta, schiacciandole un poco nel composto.
Forno già caldo a 180°, infornare per 40 minuti, prova stecchetto e via.
Gnam gnam

C'è scritto contenitori grandi ... ma a me sembrano tanto piccini !!!


martedì 31 marzo 2015

Panini di melanzane




Sono una caprona, ma perchè mi dimentico sempre di fare le foto appena i cibi sono porzionati??? Nel piatto avevo persino un frico (acquistato pronto), ma buonissimo e i panini di melanzane erano belli da vedere tutti insieme
Va bè, il frico era fatto con le patate e ora vi passo la ricetta dei panini di melanzane, buon appetito.


PANINI di MELANZANE
per 2 porzioni

1 melanzana qualità lunga
1 hg prosciutto cotto in 2 fette
2 uova
pane grattugiato
2 cucchiai di farina
1 bustina di spezie Ariosto
olio per friggere

In un piatto sbattere le uova.
In un altro piatto mescolate il pane con la farina e l'ariosto.
Sbucciare la melanzana e tagliarla in modo che le fette si possano accoppiare.
Tagliare le fette di prosciutto.
Mettere un pezzo di prosciutto in mezzo a due fette di melanzana, chiuderle a panino ... passarle nelle uova sbattute, nella miscela di pane 
e poi ancora nell'uovo e nella farina.
In pratica un doppio passaggio.
Tenere insieme ogni panino con due pezzetti di stecchetti
Scaldare l'olio e friggere questi panini.
Lasciarli dorare da ambo le parti e metterli a scolare in un piatto sopra alla carta assorbente da cucina.
Scaldare il frico.
Accompagnare con insalata di trevisana e cuore di sedano crudo.



 gnam gnam